mercoledì 11 marzo 2009

I PUNTI PER L'AZIONE AMMINISTRATIVA


ON PINI: ECCO LA BASE PROGRAMMATICA PER ACCORDI SULLE AMMINISTRATIVE IN ROMAGNA. 25 I PUNTI PER L'AZIONE AMMINISTRATIVA -NON SONO NEGOZIABILI-

Venticinque punti per 'blindare' il programma e su cui fondare le alleanze per il futuro. Sono quelli elaborati dalla Lega Nord e lanciati nel dibattito politico dal leader romagnolo del Carroccio, Gianluca Pini. Una base programmatica comune per tutti i territori. "Ci abbiamo lavorato diffusamente con le varie sezioni del territorio: a noi i patti piacciono chiari da subito", dice Pini, chiarendo che "non vogliamo trovarci con delle sorprese dopo la vittoria".
"Queste - sottolinea il deputato leghista - sono le azioni di governo del territorio per tutta la Romagna che riteniamo più urgenti: Sicuramente altre più dettagliate e specifiche sulle varie realtà arriveranno dalle sezioni locali per un confronto, ma queste non sono negoziabili; pertanto - conclude nettamente l'On. Pini - aspettiamo di capire dalla PDL se intendono sottoscrivere il nostro programma e poi valuteremo l'opportunità di sostenere i loro candidati qualora si dimostrino anch'essi convintamene d'accordo con la nostra linea politica. La nostra coerenza non è in vendita."

SERVIZI SOCIALI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE.
1) Modifica dei regolamenti per l'assegnazione dei contributi sociali, dei posti negli asili e delle case popolari inserendo il principio di anziantà di residenza con limite minimo per l'accesso di 5 anni di permanenza ininterrotta nel Comune destinatario della richiesta.
2) Precedenza nell'attribuzione dei contributi sociali (contributi affitti, bollette, assistenza, case ed asili) a madri e padri di famiglia licenziati a seguito della crisi economica.
3) Lotta ai Furbetti del Welfare: accordo con Agenzie Entrate e Gdf per attivare automaticamente controlli fiscali a chi richiede contributi sociali con autocertificazione.
4) Introduzione del medico di quartiere nelle realtà medio-grandi della Romagna per agevolare i controlli più frequenti e la distribuzione di medicinali per le persone anziane.

SICUREZZA E IMMIGRAZIONE.
1) Istituzione di una sezione della Polizia Municipale dedicata al controllo delle politiche dell'immigrazione.
2) Ausilio coordinato di "RomagnaSicura" - Volontari per la Sicurezza per il monitoraggio del territorio.
3) Nessuna concessione di voto amministrativo ad immigrati extra Ue.
4) Moratoria totale sulla realizzazione di moschee e centri di cultura islamica.

CENTRO STORICO E COMMERCIO.
1) Regolamento del piano del commercio per privilegiare l'insediamento di negozi tipici del territorio nei centri storici.
2) Moratoria sulla realizzazione di nuovi ipermercati.
3) Liberalizzazione degli orari per gli esercizi commerciali di piccole dimensioni.
4) Ridefinizione delle Ztl e isole pedonali con ampio permesso di accesso ai mezzi privati ai centri storici in orari di lavoro.
5) Abbattimento delle tariffe di parcheggio per il centro storico nelle prime ore.

AMBIENTE E SERVIZI.
1) Attuazione del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti con sistema premiale sulla riduzione della tariffa di smaltimento dei rifiuti a carico dei cittadini.
2) Rinegoziazione delle tariffe e degli accordi con Hera con possibilità di uscita dal servizio in presenza di offerta economica migliore sia da parte pubblica che da parte privata.
3) Abolizione del blocco del traffico e contestuale revisione degli impianti di riscaldamento inquinanti.
4) Adozione totale di energie alternative e applicazione di sistemi di risparmio energetico per gli edifici pubblici.
5) Divieto di realizzazione di nuovi inceneritori per rifiuti solidi urbani o equivalenti.

STORIA E CULTURA LOCALE.
1) Richiesta a norma dell'art. 132 della Costituzione per lo svolgimento del referendum sull'autonomia della Regione Romagna.
2) Toponomastica principale in lingua Romagnola e insegnamento alle scuole elementari di lingua romagnola.
3) Tutela della musica tradizionale romagnola.

EDILIZIA PRIVATA E LAVORI PUBBLICI.
1) Introduzione di un limite rigido alle varianti ai Prg.
2) Introduzione di una superficie minima utile per definire un immobile ad uso abitativo (no a nuovi monolocali) per agevolare la formazione di nuovi nuclei famigliari.
3) Adozione di criteri incentivanti per l'assegnazione di appalti di lavori pubblici a favore delle aziende locali.
4) Riconversione delle aree verdi comunali sottoutilizzate in strutture sportive per gli sport di squadra attraverso coinvolgimento di privati.

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